Questa è la prima domanda da porsi prima di iniziare una campagna di e-mail marketing, specie se si è alle prime armi. Preparare ed inviare una newsletter confezionata ad arte spesso può rivelarsi insidioso. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, non basta saper scrivere per poter padroneggiare la campagna di e-mail marketing, al contrario, servono tanto studio, buona volontà e olio di gomito. Andiamo dunque alla scoperta di alcuni dettagli interessanti che potrebbero rivelarsi utili specie se non sai da dove partire.
Newsletter, iniziamo con una promessa: conosci il tuo destinatario
Iniziamo subito con il passaggio che va svolto prima ancora di iniziare la campagna di e-mail marketing.
Immagina di dover scrivere un semplice messaggio che dovrà poi essere inviato ad interlocutori diversi con cui si hanno, di conseguenza, differenti livelli di confidenza: un caro amico ed un conoscente, oppure un collega ed il proprio capo. Il modo con il quale ci si approccia cambia drasticamente.
Allo stesso modo è necessario comprendere il livello di formalità da utilizzare quando si invia una newsletter. Sia il contenuto della e-mail sia il tone of voice utilizzato devono cambiare a seconda del destinatario. Inviare una newsletter generica ad un destinatario indefinito, infatti, potrebbe non essere la migliore delle soluzioni. Per questo motivo dobbiamo subito comprendere quale sia il segmento di consumatori a cui ci riferiamo ponendoci alcune domande di carattere preliminare:
- A chi ci rivolgiamo? Studente, lavoratore, professionista, ecc…
- Cosa fa nella vita e quali sono le sue abitudini nel quotidiano?
- Che esigenze potrebbe affrontare nella vita di tutti i giorni? Ha qualche particolare necessità?
- L’invio della nostra missiva che problemi potrebbe risolvergli e che soluzioni possiamo portargli nel concreto?
- Perché inviamo la newsletter? qual è il suo scopo?
Newsletter: qual è il giorno più indicato per inviare la mia e-mail?
Facciamo ora un ulteriore passo avanti. Una volta delineato con precisione il pubblico di riferimento è arrivato il momento di impostare i giorni e l’orario di invio della newsletter, ma come si fa a sapere quali sono il giorno ed il momento più adatto? Iniziamo con il dire come non ci sia una risposta univoca a questa domanda. Abbiamo infatti poco fa detto come non tutte le persone sono uguali e non tutte hanno le stesse abitudini o lo stesso stile di vita. Inviare la newsletter ad una casalinga, è ben diverso che inviarla ad uno studente universitario o ad un professionista.
Ad ogni modo, sono moltissimi gli studi stilati da esperti del settore che hanno cercato di dare una risposta a questa domanda, andando così a delineare una regola generale che andasse bene per una buona parte dei casi.
Nel weekend o durante la settimana?
Meglio inviare la newsletter durante la settimana o durante il weekend? Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo sempre chiederci quando gli utenti sono solitamente online e, di conseguenza, quando potrebbero essere maggiormente propensi a controllare la propria cartella di posta.
Come si evince da questo grafico, elaborato da Mailchimp, emerge come i picchi della curva vengano raggiunti a metà settimana, ossia fra il martedì ed il giovedì. Il lunedì infatti viene associato al fine settimana appena trascorso, pertanto, spesso e volentieri, ciò che si tende a fare è cancellare le e-mail vecchie per fare spazio a quelle nuove. Un discorso analogo potrebbe essere fatto anche per il venerdì che, come per il primo giorno della settimana, rappresenta una sorta di “transizione”.
Per quanto riguarda i giorni più indicati per l’invio della newsletter, si evidenzia come martedì e giovedì risultano essere quelli più indicati.
Inoltre, come riporta un articolo di Mailchimp, una delle piattaforme che offre servizi di email marketing, il martedì si rileva un alto tasso di apertura della e-mail mentre il giovedì farebbe registrare più ricavi e, quindi, la giornata migliore per l’invio della comunicazione se l’obiettivo della campagna di e-mail marketing è portare le persone a compiere un’azione sulla newsletter, come, per esempio, fare acquisti o iscriversi ad un corso.
Bensì, un discorso diverso va fatto per il mercoledì: nonostante la percentuale di apertura rimanga comunque alta, viene consigliato questo giorno soprattutto quando viene effettuato più di un invio a settimana.
Si può altresì notare come durante il weekend la curva dell’apertura delle e-mail scende nettamente; ciò avviene poiché, tendenzialmente, sabato e domenica sono due giorni nei quali si utilizzano molto meno PC e dispositivi mobili.
Proprio sul weekend, però, andrebbe fatto un discorso più ampio ed articolato. Se la tua azienda opera nel settore dell’intrattenimento, del turismo oppure se possiedi un negozio o un e-commerce, potrebbe non essere raro che una e-mail venga aperta di venerdì o sabato mattina. Se svolgi un’attività nel settore alberghiero, ad esempio, potresti attirare l’attenzione proprio in questi giorni se volessi promuovere un pacchetto per il weekend; mentre se possiedi un punto vendita potresti voler spingere l’acquisto di un prodotto messo in offerta proprio il sabato e la domenica.
Nel corso della mattina o alla sera?
Vediamo ora quali sono le ore maggiormente indicate per inviare una newsletter.
Anche in questo caso è necessario chiedersi sempre quali sono i momenti più consoni durante i quali l’utente tende ad essere online. In linea di massima, tra gli orari mattutini più favorevoli troviamo la fascia che va dalle 6 alle 8 del mattino; questo perché appena ci si sveglia spesso capita di consultare lo smartphone. Discorso analogo per la fascia oraria 10 – 11 durante la quale spesso si fa una pausa di metà mattina.
Un orario favorevole in fascia pomeridiana è quello della “pausa pranzo”, cioè nella finestra temporale che va dalle 12 alle 14, e quella che va dalle 18 alle 21. In entrambi i casi si tratta di momenti durante i quali si stacca dalla giornata di lavoro, pertanto si ha più tempo libero da dedicare a e-mail, messaggi e social network.
E dopo le 9 di sera? Inviare la mail dopo le 21 potrebbe non essere sbagliato, a patto di avere sempre chiaro chi è il tuo destinatario. Se i tuoi destinatari sono utenti sempre connessi, come gli studenti universitari, potrebbe non essere raro che una e-mail venga aperta anche dopo le 10 di sera. Di questo potrebbe beneficiarne un ente di formazione per avvisare che la promozione di un corso sta per scadere o un e-commerce che vuole ricordare un’offerta last-minute.
Sei pronto a realizzare la tua campagna di e-mail marketing?
Non sai da che parte iniziare? Vorresti maggiori informazioni su come impostare la tua newsletter e magari sei alle prime armi? Per qualsiasi esigenza contatta DarwinNet! Saremo lieti di venire incontro alle tue esigenze e di darti una mano. Ti aspettiamo!